Francesco è la "persona dell’anno" per tanti omosessuali

Francesco, il capo della Chiesa Cattolica Romana, è stato eletto ‘persona dell’anno’ anche da molti omosessuali a motivo di queste sue parole lusinghevoli nei loro confronti: «Se qualcuno è gay e cerca il Signore in buona fede, chi sono io per giudicare?» Ecco dunque la maniera per farsi amici gli omosessuali, bisogna rifiutarsi di giudicarli.

Quanto a noi però continueremo a giudicarli per quello che sono, ossia dei peccatori che devono ravvedersi e convertirsi dai loro peccati e credere nel Signore Gesù Cristo altrimenti quando moriranno scenderanno nelle fiamme dell’inferno.

La falsa conversione di Bruno Cornacchiola


Facciamo un po' di luce sul caso della conversione di Bruno Cornacchiola, che viene definito "protestante", quindi "cristiano" che ha fede nella Bibbia.


Leggendo quà e là sui siti cattolici trovo sponsor come questi:


"Bruno Cornacchiola, protestante anti-cattolico convertito al cattolicesimo grazie all'apparizione della Madonna della Rivelazione".

MA VEDIAMO CHI ERA BRUNO CORNACCHIOLA, prima di andare avanti a spiegare.

Intervista ad Adolfo Yorio, fratello di un sacerdote che venne consegnato da Bergoglio (papa Francesco) nelle mani dei militari argentini



«Non riesco a crederci. Sono così angustiata e carica di rabbia che non so che cosa fare. Ha ottenuto ciò che voleva. Mi sembra di vedere Orlando nel salotto di casa nostra, qualche anno fa, che diceva: ‘Lui vuole essere Papa’. È la persona più adatta a nascondere il marcio. Lui è un esperto in insabbiamenti. Il mio telefono non smette di suonare, Fito mi ha chiamato in lacrime». La firma è quella di Graciela Yorio, sorella del sacerdote Orlando Yorio, che denunciò Bergoglio come responsabile del suo sequestro e delle torture che ha subito per 5 mesi nell’anno 1976. Il Fito di cui parla. e che l’ha chiamata sconsolato, è Adolfo Yorio, suo fratello. (http://temi.repubblica.it/micromega-online/bergoglio-per-molti-argentini-e-stato-complice/?printpage=undefined)

Offerta minima di 150 euro per sposarsi a San Francesco, fedeli in rivolta


TERMOLI. Fedeli sul piede di guerra nella parrocchia di San Francesco d’Assisi di Termoli. Al centro delle polemiche, consumate su facebook, un vistoso cartello-manifesto a firma del Parroco e della comunità dei Cappuccini, che sollecita i fedeli prossimi al matrimonio a seguire un rigido “listino prezzi” per convolare a nozze.
“Onde evitare – riporta il documento – spiacevoli disguidi o dimenticanze, l’offerta minima per la preparazione e celebrazione del matrimonio è fissata a euro 150,00 (30 euro al momento della chiusura della pratica e 120 al momento della celebrazione”. Per coloro che vengono da fuori parrocchia, invece, la spesa sarebbe ridotta a 120 euro.
Ma non finisce qui: “Gli sposi che svolgono le pratiche matrimoniali in questa parrocchia e celebrano il sacramento del matrimonio fuori parrocchia danno l'offerta minima di 30 euro”.
“Un vero e proprio assurdo, un abuso da parte di coloro che fanno promessa di povertà e tassano in modo assurdo un sacramento”.

Tratto da: http://retelabuso.org/termoli-tariffario-da-matrimonio-150-e-per-la-cerimonia-30-e-per-pratiche-burocratiche-come-dicono-le-chiacchiere-di-papa-francesco-una-chiesa-povera/ 

Lettera dal prete...

Quella che segue è la lettera ricevuta da Andrea A. in seguito alla sua richiesta di non esser più considerato membro della chiesa cattolica romana e relativa cancellazione del proprio nome dal registro dei battezzati. 
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Parrocchia S. PIO X
Civitavecchia (Roma)

EGREGIO ANDREA ...

Ho letto con attenzione il tuo "modulo di sbattezzo" (http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/sbattezzo-modulo-per-parroco.pdf) ed aldilà della profonda tristezza e pena che provo per te, che non hai capito niente dello splendore della Religione e della Chiesa Cattolica Romana, l' unica Chiesa vera del magnifico Signore e Dio, Gesù Cristo.

mi sono fatto anche una risata (bonariamente), comprendendo io ciò che tu forse non afferri: che, cioè, tu mi chiedi che io ti mandi la scomunica.

Il prete businessman che affitta in nero e ama le auto d’epoca




Avrebbe affittato in nero alcune stanze, avrebbe suonato le campane della parrocchia sotto compenso e avrebbe garantito finte residenze nei suoi appartamenti. Un prete ricco, con villa e tante auto d'epoca.

Un prete piuttosto particolare quello descritto da Giulio Golia a 
Le Iene (guarda il servizio). L’uomo infatti, nel paese in cui si trova la sua parrocchia, avrebbe creato un vero e proprio business.



Avrebbe affittato alcuni appartamenti e negozi in nero minacciando di sfrattare immediatamente gli inquilini morosi e arrivando addirittura a tagliar loro la corrente; poi avrebbe chiesto denaro per suonare le campane durante i matrimoni e si sarebbe allacciato abusivamente ad un lampione pubblico per risparmiare la corrente e questa pratica sarebbe andata avanti per oltre 6 anni rifornendo gratuitamente tutti gli impianti della parrocchia.


Un prete che vive in una villa, che ama viaggiare e che possiede moltissime auto d’epoca che negli ultimi mesi, però, ha cercato di vendere. E c’è di più: secondo Le Iene avrebbe garantito finte residenze nei suoi appartamenti previo pagamento di denaro. Intervistato da Giulio Golia, ha respinto ogni accusa.


http://retelabuso.org/le-iene-26-novembre-gli-affari-di-don-giuseppe-giuliano-   



LA SAGA DEL PRETE BUSINESSMAN


Il SERVIZIO de 'Le Iene' di ieri sera, mercoledì 26 novembre 2014, firmato da Giulio Golia e dedicato alla saga del prete businessman, prende avvio dal video con cui Papa Francesco ha puntato il dito contro i preti affaristi. E’ proprio il caso di parlare di “saga” perché questo prete con l’ossessione dei soldi è una vecchia conoscenza del programma di inchiesta di Italia Uno e, a quanto pare, non ha perso il vizio. Don Giuseppe Giuliano, a San Biagio in Limatola, in provincia di Benevento, si fa pagare perfino per suonare le campane oltre a gestire affitti di case e negozi in nero. Giulio Golia è andato a conoscere gli inquilini, molti dei quali extra comunitari.

Cappellani militari, una spesa da 17 milioni di euro l'anno


Anche quest’anno lo Stato non sarà laico e lo stipendio dei cappellani militari è salvo. Tanto paga il ministero della Difesa. Quanto costa allo Stato la cura spirituale dei militari impegnati in missione? Quasi 17 milioni di euro.



Giovanni Paolo I: "Mio primo dovere è di liberare la Chiesa dalla massoneria"


Interessante articolo che vi invito a leggere, ricordandovi che Giovanni Paolo I morì dopo soli 33 giorni dalla sua elezione a papa.

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Giovanni Paolo I: Mio primo dovere è di liberare la Chiesa dalla ma
ssoneria


Le parole che seguono sono di don Emanuele du Chalard, uno dei primi collaboratori di mons. Marcel Lefebvre, pronunciate durante il 3° Convegno di Studi Cattolici, svoltosi a Rimini, nell’Ottobre del 1995.

TUTTI I PAPI PIÙ PERVERSI DELLA STORIA


Durante il periodo del Rinascimento, i Papi erano noti per l’avidità e per i piaceri carnali. 20 Minuten ricorda la presenza delle prostitute che servivano alla compagnia papale e poi l’incesto, gli avvelenamenti, le orge di gruppo: insomma, i tempi della sobrietà attuale erano molto lontani. 



I Papi non vivevano con l’ideale della castità predicato dalla Chiesa come, ad esempio, Papa Sergio III (904-911) noto per le sue amanti e così è stato per Giovanni X, Leone VI, Leone VII, Leone XI

LA DIDACHÈ NON È OPERA DEGLI APOSTOLI DEL SIGNORE

Il vescovo che si fa la reggia da 31 milioni di euro

Il vescovo della diocesi di Limburgo, Franz-Peter Tebartz-van Elst, ha speso 31 milioni di euro per rifarsi la sua nuova dimora, una vera e propria reggia che indigna tutti, sacerdoti e fedeli, che reclamano le dimissioni del porporato spendaccione.


'Padre' Renato Salvatore: il superiore dei Camilliani arrestato

06/11/2013 - Accusato per il sequestro di due confratelli e una brutta storia di potere


Padre Renato Salvatore
 per impedire di partecipare all’elezione del superiore generale dell’ordine dei Camilliani, ha fatto «sequestrare» due sacerdoti che gli erano contro inscenando un finto controllo di polizia giudiziaria: è l’accusa nei confronti dell’attuale superiore generale dei Camilliani, arrestato dalla Gdf.

Palermo, prostituzione minori: nuove accuse contro prete Aldo Nuvola

PALERMO 3 Novembre 2013.
Si aggrava la posizione di Aldo Nuvola, il sacerdote arrestato a luglio con l’accusa di induzione alla prostituzione e atti sessuali con minori. Gli investigatori hanno individuato altri due ragazzini, oltre ai tre rintracciati all’inizio dell’indagine, con i quali il prete, sospeso a divinis dopo il fermo, avrebbe avuto rapporti a pagamento. Le nuove accuse saranno contestate a padre Nuvola, domani, dal pm Geri Ferrara che andrà ad interrogarlo in carcere.

Con Papa Francesco continua il Mistero dell' Empietà

Caro amico,
Jorge Bergoglio è ora riconosciuto in tutto il mondo come Papa Francesco. Pochi, però, si rendono conto di come effettivamente sia sorta l’istituzione del papato. Lungi dall’essere giustificato e giustificabile biblicamente, il Papato si è costantemente rivelato nel corso della storia come una disgrazia di prim’ordine per il mondo intero e sorgente di ogni sorta di mali. E’ quindi quanto mai necessario prenderne coscienza ed esaminare accuratamente il carattere di quest’istituzione. E’ quello che cerchiamo di fare nel seguente articolo. E’ molto importante, in questo tempo di crisi, comprendere che cosa sia effettivamente il papato: vi prego perciò di diffondere questo articolo con i mezzi a vostra disposizione.
Confidando nella verità e nella grazia del nostro glorioso Signore, Richard Bennett.

IL PAPA VIENE CONSIDERATO MAGGIORE DI DIO


Il cardinale Bellarmino, fatto santo, ebbe a dichiarare che gli uomini devono ubbidire al papa, anche se questo insegna cose storte, piuttosto che a Dio. Ecco le sue parole: ‘Se però il Papa errasse, ordinando i vizi, o proibendo le virtù, la Chiesa è tenuta a credere che i vizi siano cosa buona, e le virtù malvagie, se non si vuole peccare contro coscienza. Si è tenuto ancora, nelle cose dubbie, stare al giudizio del Sommo Pontefice, e fare quel ch’egli comanda, e non fare quel ch’egli proibisce, e affinché non si agisca contro coscienza, si è obbligato di credere che sia buono ciò che egli comanda, e cattivo ciò che egli proibisce”.
 
[Bellarmino, De Rom. Pontifice, Lib. IV, cap. 23]

Notate che nel caso il papa insegni la perversione il Cattolico è obbligato ad ubbidirgli per non peccare contro coscienza? Ma noi diciamo: Ma non è forse vero il contrario? Cioè non è forse vero che se il papa dice una menzogna, perché tale si dimostra alla luce della Scrittura, gli uomini non devono ubbidirgli a motivo di coscienza? Certo che è così: ma non per molti Cattolici romani accecati dal diavolo. 
Non c’è dubbio, dalle parole di Bellarmino si evince che bisogna ubbidire al papa anziché a Dio, che tra quello che dice il papa e ciò che dice la Parola di Dio, quello che dice il primo è superiore. E noi non possiamo che esprimere il nostro odio verso quelle folli parole, che ripeto sono procedute dalla bocca di un ‘santo’ della chiesa cattolica romana (il che significa che anche le sue parole sono considerate sante).


Tratto da: Il lusso, le ricchezze ed il potere temporale di colui che si fa chiamare "papa"


Picchiato da prete esorcista, racconto choc!

Aveva convinto i genitori di un bambino autistico di appena 7 anni che quello non era il loro figlio, bensì Lucifero: il demonio in persona. Per questo quando lo incontrava una volta a settimana per l'esorcismo, lo picchiava, tirandogli schiaffi anche davanti a mamma e papà. E’ la denuncia che ha fatto una madre a Le iene, e che sta travolgendo molte coscienze anche a Lucca. Arrivano infatti dalla nostra provincia molte delle segnalazioni che hanno portato la redazione sulle tracce del parroco: testimonianze sconcertanti, che le Iene hanno voluto verificare con il loro collaboratore Renato Bianchi.

Il noto investigatore privato lucchese si è finto un indemoniato e con la complicità di una attrice che si è spacciata sua sorella ha preso un appuntamento con il prete. Le immagini del servizio andato in onda ieri sera (24 settembre) alla trasmissione televisiva, catturate da una telecamera nascosta, sono a dir poco sconcertanti.

"UN PRETE STUPRÒ MIA MADRE QUANDO AVEVA 14 ANNI, IO SONO SUO FIGLIO"


Martedì 15 Ottobre 2013
FERRARA - Erik Zattoni 33 anni, frutto dello stupro di un prede pedofilo di 54 anni chiede giustizia per sua madre. I fatti risalgono al 1980, quando Don Pietro ha attirato nel suo studio una ragazzina di 14 anni e le ha usato violenza. L'orco ha poi minacciato la ragazza di non svelare nulla a nessuno, con la minaccia di sfrattare tutta la sua numerosa famiglia dalla casa in cui risiedevano, di proprietà della parrocchia.

MEA MAXIMA CULPA - (Film completo)

Diretto dal Premio Oscar Alex Gibney, il film documenta alcuni dei più scioccanti casi di pedofilia che hanno coinvolto la Chiesa cattolica negli ultimi anni, partendo dalla testimonianza di quattro uomini sordi che, negli Stati Uniti, furono vittime degli abusi del direttore della loro scuola, padre Lawrence Murphy, e che solo da adulti hanno trovato la forza di denunciare l’accaduto. L’indagine su Murphy, accusato di abusi su oltre duecento studenti, ha portato alla luce le responsabilità del Vaticano, fino a coinvolgere la Curia Romana e lo stesso Benedetto XVI. Intrecciando i “fatti di Milwaukee” con analoghi episodi accaduti in Irlanda e in Italia, le interviste e i documenti inediti raccolti nel film compongono una sconvolgente requisitoria contro l’omertà nella Chiesa cattolica. (http://www.lafeltrinelli.it/)



Segni satanici e falsi insegnamenti nella Chiesa Cattolica Romana



LA FRODE DELLE RELIQUIE

I Cattolici romani si vantano di possedere reliquie di ogni genere, e che ne abbiano di ogni genere è cosa vera che nessuno può smentire. Ora menzioneremo alcune di queste reliquie facendo presente i casi in cui esse sono moltiplicate.

Il Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino condanna di apostasia Papa Bergoglio perché "promuove l'omosessualità"

                   
Dichiarazione dell’anatema su Francesco Bergoglio

     
Oggi, il 2 agosto 2013, la Chiesa cristiana orientale celebra la festa del santo profeta Elia. In questo giorno il Patriarcato Cattolico Bizantino in autorità di Dio Uno e  Trino dichiara l’anatema  –  la  maledizione di  Dio  (secondo  Galati 1, 8-9)  sul vescovo di Roma Francesco Bergoglio. Il motivo è che egli ha abusato dell’ufficio ecclesiastico per violare le leggi di Dio. Egli promuove immorale mentalità dell’omosessualità che è contraria all’essenza del Vangelo e distrugge tutti valori morali.

Con questo Francesco Bergoglio è escluso dal Corpo invisibile di Cristo. Il suo ufficio nell’organizzazione visibile della Chiesa occupa illegalmente.

Inoltre, con il suo silenzio ex-Papa Francesco ha approvato eresie 
contemporanee e con suoi gesti ha inoltre approvato il sincretismo con il paganesimo. Eresie contemporanee negano l’ispirazione divina della Scrittura, la divinità di Cristo, l’unicità della Sua morte redentrice sulla croce e la sua reale e storica risurrezione.

L’omosessualità promossa da Francesco Bergoglio è il frutto delle eresie contemporanee e del sincretismo.

Ogni vescovo, sacerdote ed  ogni credente cattolico sono tenuti a separarsi 
interiormente dall’apostata  Francesco.  Non  possono  più  obbedire  a  lui  né  alla struttura alla guida della quale egli sta. Se il vescovo o sacerdote ricorda il suo nome nella Divina Liturgia, dichiara pubblicamente di essere in comunione spirituale con l’apostata. Anche su di lui grava la maledizione di Dio – l’anatema. I credenti sono tenuti all’obbedienza a Dio e devono separarsi da questi traditori di Cristo. Non possono più obbedire loro. Se non l’avranno fatto anche loro incorreranno in maledizione di Dio – l’anatema.

Francesco Bergoglio già prima ha espulso lo Spirito Santo ed ha accolto lo spirito dell’anticristo. Lui non era e non è il Vicario visibile di Cristo. Egli è servo dell’anticristo e conduce le anime ingannate verso la perdizione eterna.

Germania: la Chiesa Cattolica Romana guadagna con il porno

Una notizia proveniente dalla Germania che conferma quello che è realmente la Chiesa Cattolica Romana. D’altronde si sa, anche per la Chiesa Cattolica Romana ‘gli affari sono affari’. Giudicate voi da persone intelligenti. 
Da: 
giacintobutindaro.org
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La Chiesa cattolica fa soldi con il porno?
di Dario Ferri – 27/10/2011 – In Germania una casa editrice in mano al clero vende migliaia di prodotti a luci rosse Una casa editrice posseduta al 100% dalla Chiesa cattolica tedesca fa lucrosi affari con l’erotismo e la pornografia. Weltbild, un’importante catena di librerie attiva

Culto interreligioso per la pace

A Ginevra (presso il Centro Ecumenico che è il quartiere generale del Consiglio Mondiale delle Chiese) nel gennaio di quest’anno – durante la settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani – si è tenuto un culto interreligioso, durante il quale rappresentanti del Buddismo, dell’Islam, del Giudaismo, del Cattolicesimo e del Protestantesimo, hanno pregato assieme per la pace. Il rappresentante protestante era il pastore Albert-Luc de Haller, mentre quello cattolico ‘Monsignor’ Silvano Tomasi.




Ecco cosa sta spingendo a fare nella pratica la Massoneria. Riprovate e confutate con forza dunque oltre che l’ecumenismo con la Chiesa Cattolica Romana anche il dialogo interreligioso: si tratta di due macchinazioni del diavolo contro la Chiesa di Dio.
“Non vi mettete con gl’infedeli sotto un giogo che non è per voi; perché qual comunanza v’è egli fra la giustizia e l’iniquità? O qual comunione fra la luce e le tenebre? E quale armonia fra Cristo e Beliar? O che v’è di comune tra il fedele e l’infedele? E quale accordo fra il tempio di Dio e gl’idoli? Poiché noi siamo il tempio dell’Iddio vivente, come disse Iddio: Io abiterò in mezzo a loro e camminerò fra loro; e sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo. Perciò Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo; ed io v’accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente” (2 Corinzi 6:14-18).
Chi ha orecchi da udire, oda.  giacintobutindaro.org/

La fabbrica del "SANTO SUBITO!"

Quanto costa diventare santi? È la domanda che ha spinto Papa Francesco a indagare sui conti delle cause di beatificazione e di canonizzazione. Ma il 31 agosto, data stabilita per ottenere delle risposte e dei numeri, sul tavolo del Pontefice non è arrivato nessun dossier.[...]

“Ogni causa di beatificazione fa storia a sé”
, sottolinea il giornalista di Famiglia Cristiana
 Saverio Gaeta, precisando che le spese vive si aggirano complessivamente intorno ai 15mila euro.


Questa cifra comprende i diritti della Santa Sede e i compensi dei medici, dei teologi e dei vescovi che studiano e giudicano le cause.

L'INTRODUZIONE DEI LIBRI APOCRIFI NEL CANONE DELLA BIBBIA


Nella sessione del 8 Aprile 1546 del concilio di Trento furono dichiarati canonici, oltre ai sessantasei libri da cui é formata la Bibbia, anche altri libri che portano questi nomi: Tobia, Giuditta, Sapienza, Eccle­siastico, Baruc e 1 e 2 Maccabei. Inoltre furono fatte delle aggiunte al libro di Ester e a quello di Daniele perché furono anch’esse ritenute Scritture ispirate.
Nel documento redatto in quel concilio, a proposito di questa loro decisione, sono scritte tra le altre cose queste parole: ‘Se qualcuno, poi, non accetterà come sacri e canonici questi libri, interi con tutte le loro parti, come si é soliti leggerli nella chiesa cattolica e come si trovano nell’edizione antica della volgata latina e disprezzerà consapevolmente le predette tradi­zioni, sia anatema’. [1]

FRANCESCO 'FARÀ SANTI' DUE PAPI MASSONI


E’ di oggi la notizia che ‘Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII saranno santi. La conferma ufficiale è arrivata venerdì quando Papa Francesco ha firmato il decreto per la canonizzazione dei due Papi. Wojtyla e Roncalli verranno proclamati santi insieme in una cerimonia la cui data sarà annunciata in un prossimo concistoro’ (Fonte: http://www.corriere.it/cronache/13_luglio_05/wojtyla-roncalli-santi-papa-francesco_5c27114e-e562-11e2-8d17-dd9f75fbf0e3.shtml).

LA NEGAZIONE DELLA BIBBIA AL POPOLO


Ci fu un tempo in cui la Bibbia venne da parte della curia romana negata agli uomini. Nel concilio di Tolosa del 1229 fu deliberato infatti quanto segue: ‘Proibiamo ancora che sia permesso ai laici di avere i libri del Vecchio e Nuovo Testamento, tranne il Saltero, o il Breviario per dire l’Ufficio divino, o le Ore della Beata Vergine a chi desidera averle per devozione; però proibiamo strettamente che quei libri siano in lingua volgare’. [1]
Ma perché questo divieto? Perché gli uomini del volgo non veniva­no reputati degni di leggerla; il cardinale Osio, nel libro De Verbo Dei affermò infatti: ‘Permettere ai laici la lettura delle sante Scritture, è lo stesso che dare le cose sante ai cani, e gittare le perle dinanzi ai porci’. [2]

LA CONFESSIONE FATTA AL PRETE È UNA SCUOLA DI PERVERSIONE


Tutti coloro che dopo avere fatto i preti nella chiesa cattolica romana sono usciti da essa perché Dio ha dato loro il ravvedimento e la remissione dei peccati, attestano in svariate maniere che la confessione è un pantano fangoso nel quale i preti si trastullano senza poterne uscire fuori; ma anche che essa fomenta ogni sorta di malvagità e di impurità sia nella vita dei preti che nella vita di coloro che vanno a confessarsi da loro, in special modo nelle penitenti sia esse nubili che sposate.

Vediamo di esaminare le ragioni per cui la confessione al prete è dannosa sia al prete che a coloro che vanno a confessarsi da lui.

FALSIFICAZIONI APPORTATE ALLA BIBBIA


Una delle accuse che è stata sempre fatta dai Cattolici romani ai Protestanti sin dai tempi della Riforma è quella di avere falsi­ficato la Bibbia per sostenere le loro dottrine sbagliate! Questa è la ragione per c
ui la curia romana aveva dato ordine ai suoi seguaci di non leggere Bibbie ‘protestanti’, e di gettarle nel fuoco nel caso entrassero in possesso di esse.
Questa naturalmen­te era ed è una calunnia per tenere il popolo lontano dalle Bibbie tradotte fedelmente, ma anche per evitare ai Cattolici di leggere Bibbie che non portassero ai margini le note cosiddette esplicative – ma che in effetti sono fuorvianti – poste dai traduttori cattolici per ordine del papa nelle loro Bibbie.

BREVE STORIA DEL PAPATO


Vogliamo ora esaminare per sommi capi la storia del papato al fine di comprendere come sia potuto accadere che dall’antica Chiesa di Roma, la cui fede era pubblicata per tutto il mondo, sia sorto questo piccolo Stato comandato da colui che si dice il vescovo di Roma e il successore di Pietro il quale possiede un enorme potere spirituale su centinaia di milioni di persone di tutto il mondo.

Traccerò la storia del papato parlando sia dell’origine del potere spirituale che di quello temporale soffermandomi di volta in volta su quegli eventi che hanno contribuito maggiormente a sviluppare questi poteri; mi soffermerò anche a parlare di alcuni papi contraddistintisi per la loro arroganza, doppiezza, empietà, sete di denaro e di sangue, e per la loro dissolutezza e di alcune stragi e guerre avvenute per opera dei papi o per la conquista del seggio papale o per la conservazione del trono pontificio, o per la salvaguardia degli interessi e dei territori del papato o per accrescere il proprio territorio di giurisdizione.

Le torture, le prigionie, e le sentenze capitali inflitte ‘nel nome di Dio’ dall’Inquisizione

Vediamo di spiegare brevemente che cosa era e come agiva. L’Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che aveva come scopo quello di combattere e sopprimere l’eresia. [1]
Il papato lo istituì quando constatò la sua impotenza dinanzi ai progressi dei Catari e dei Valdesi. Il papa che la istituì fu Gregorio IX (1227-1241) il quale tra il 1231 e il 1234 istituì per l’Europa dei tribunali d’Inquisizione, presieduti da degli inquisitori permanenti, i quali esercitavano i loro poteri entro determinate circoscrizioni. [2]

La persecuzione contro gli Anabattisti

Furono chiamati inizialmente Anabattisti perché ribattezzavano coloro che erano stati battezzati da fanciulli non considerando valido il battesimo dei neonati. Comparvero in Europa nel primo ventennio del sedicesimo secolo; erano, oltre che contro il pedobattesimo e le altre imposture del papato, contro il prestare giuramento, erano antimilitaristi e contrari a qualsiasi uso di forza o per offesa o per difesa. [1]
E per queste ragioni essi furono crudelmente perseguitati dalla chiesa papista. [2]

La persecuzione contro gli Ugonotti in Francia

Gli effetti della Riforma iniziata in Germania si fecero sentire anche in Francia, dove molte migliaia di persone adottarono i principi della Riforma dando importanza alla Bibbia in questioni di fede e di morale ed alla dottrina della giustificazione per fede. Anche costoro, come tutti quelli che adottarono questi prin­cipi, furono chiamati dalla curia romana Protestanti. Essi in seguito furono chiamati Ugonotti. 

Contro di loro furono ordite persecuzioni da parte di Francesco I e di Carlo IX. A proposito della persecuzione ordita da Carlo IX contro gli Ugonotti ci sono le prove che fu l’allora papa Pio V (1566-1572) a fomentarla e ad incorag­giarla. 

La persecuzione contro i Valdesi

Nel 1179 il concilio del Laterano, sotto Alessandro III, affermò contro gli eretici: ‘…tutti i fedeli devono opporsi energicamente a questa peste (catari, ecc.) ed anche prendere le armi contro di essi. I beni di questa gente saranno confiscati e sarà permesso ai principi di ridurli in schiavitù. Chiunque, seguendo i consigli dei vescovi, ecc., prenderà le armi contro di essi, avrà una remissione di due anni di penitenza e sarà, come tutti i crociati, posto sotto la protezione della Chiesa’.[1]

E nel 1208 per ordine di Innocenzo III, che si rifece al suddetto canone, ci fu una dura persecuzione contro i Catari e gli Albigesi nel sud della Francia: le vittime secondo alcuni ammontarono ad oltre sessantamila persone.[2] 

Le persecuzioni contro i Valdesi, gli Ugonotti, gli Anabattisti e i Pentecostali

A questo punto fratelli voglio parlarvi di diverse cose che il papato nel corso dei secoli passati ed anche in questo nostro secolo ha fatto e detto contro coloro che si separarono dalla chiesa cattolica a motivo della loro fede nel Vangelo. Il tempo verrebbe meno se dovessi mettermi a parlare di tutte le persecuzioni che secoli fa i papi qui in Europa perpetrarono contro tanti uomini che predicarono la parola della fede, che predicarono contro la tradizione della chiesa papista, che fecero di tutto per fare avere al popolo le Scritture tradotte nella loro lingua. Mi limiterò quindi a parlare solo di alcune di queste persecuzioni eccitate da papi sanguinari, violenti e spietati.

Un ammiratore della Massoneria parla della lettera di Francesco a Scalfari

Il filosofo Aldo Masullo ha rilasciato un’intervista al Mattino in merito alla lettera che Francesco ha mandato al giornalista Eugenio Scalfari, che voglio sottoporvi perchè il Masullo è un ammiratore della Massoneria (peraltro quelli del Grande Oriente d’Italia l’hanno messa subito sul loro sito). Lettera nella quale Francesco ha affermato che anche chi non crede sarà perdonato da Dio.


Innanzi tutto ecco le prove che Masullo simpatizza per la Massoneria.

ALTRA ERESIA DI FRANCESCO: anche chi non crede sarà perdonato da Dio


Francesco, il capo della Chiesa Cattolica Romana, ha scritto una lunga lettera di risposta al fondatore del quotidiano La Repubblica, Eugenio Scalfari, il quale aveva posto alcuni dilemmi sulla fede e sulla laicità, e in questa lettera afferma sostanzialmente che anche chi non crede sarà perdonato da Dio.
Ecco la parte della lettera dove Francesco dice questa cosa:

...LO CHIAMEREMO FRANCESCO

Da qualche tempo viene chiamato semplicemente così il nuovo pontefice dell’impero Cattolico. I 265 papi che si sono succeduti non avevano ritenuto fosse il caso, considerata l’ingente ricchezza economica della chiesa Romana, di rendersi affatto credibili assumendo il nome di colui che visse secondo povertà. 

Perché va detto che modellare la potente macchina economica della chiesa papale sulla scia di San Francesco d’Assisi che visse di povertà è un’impresa poco entusiasta e credibile per qualsiasi osservatore. Lo sa bene la Curia romana e quanti con il Vaticano hanno intessuto un groviglio di affari lucrativi e immorali. 

Francesco afferma che andrà in purgatorio


Ieri Francesco ha detto ad alcuni cattolici romani: «A presto, se non ci vediamo più qui, ci troveremo in Purgatorio» 
(Fonte:http://www.unionesarda.it/).
Che cosa è questa se non l’ennesima prova che questo uomo non è un Cristiano?

Un Cristiano infatti ha la certezza che quando morirà andrà in cielo (in paradiso) con il Signore, come ce l’aveva l’apostolo Paolo che disse: “Io sono stretto dai due lati: ho il desiderio di partire e d’esser con Cristo, perché è cosa di gran lunga migliore; ma il mio rimanere nella carne è più necessario per voi” (Filippesi 1:23),

ed anche: “
siamo pieni di fiducia e abbiamo molto più caro di partire dal corpo e d’abitare col Signore” (2 Corinzi 5:8).
E questo perchè il Signore Gesù Cristo ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue (Apocalisse 1:5), e perchè – come dice Giovanni nella sua prima epistola – il Suo sangue ci purifica da ogni peccato (1 Giovanni 1:7). 
Dunque, guardatevi da quegli ‘Evangelici’ che considerano questo uomo un Cristiano, perchè non sanno proprio cosa significa essere un Cristiano. 
Il purgatorio NON ESISTE: leggete la confutazione di questa eresia cattolica chiamata purgatorio. E Francesco è sulla via della perdizione che mena i peccatori nel fuoco dell’Ades (quando muoiono) e poi in quello della Geenna (quando in quel giorno risorgeranno in resurrezione di giudizio)
Chi ha orecchi da udire, oda.                                               

Tratto da: giacintobutindaro.org


LA LEGGENDA DEL CARCERE MAMERTINO


Come tutti sanno la pena detentiva era sconosciuta al diritto romano, pertanto tale carcere era prettamente un luogo dove si conduceva chi doveva essere starngolato o decapitato, non certo comuni condannati “ad bestias” nei circhi. L’ambiente è relativamente angusto e collegato ad un piano sottostante attraverso una botola. L’attuale scala che collega i due piani è tardo medioevale.

È noto che in questo “buco” vennero gettati i cadaveri di prigionieri “illustri” 

Svelato il piano segreto del Vaticano per l’arrivo di un dio alieno

Il Vaticano avrebbe un piano segreto per rivelare la presenza di un dio extraterrestre, ovvero, preparare le masse all’arrivo di civiltà aliene. Quale sarebbe il successivo comportamento dei fedeli cristiani, della chiesa cattolica al riguardo? 

I cristiani non hanno bisogno di rinunciare alla loro fede in Dio, semplicemente sulla base della ricezione di [queste] nuove, informazioni inattese di carattere religioso ma che riguardano civiltà extraterrestri. Tuttavia, una volta che il” religioso verifica che queste civiltà aliene “provengono al di fuori della Terra”, dovranno condurre “una rilettura [del Vangelo] comprensivo dei nuovi dati ….

A dire tutto ciò è l’Astronomo  del Vaticano, eminente teologo e Professore Ordinario di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma [connesso con l'Opus Dei], don 
Giuseppe Tanzella-Nitti.

MARGHERITA GARDUCCI: come Schliemann ed Evans “trovò quello che aveva deciso di trovare”


Poiché da diversi secoli la cripta sottostante l’altare papale accoglieva le tombe dei papi scomparsi, Pio XII ordinò di risistemare l’area perché vi si potesse accogliere il sarcofago di Pio XI.
Gli scavi vennero affidati al professor Enrico Josi, ai gesuiti Antonio Ferrua ed Engelbert Kirschbaum, all’architetto Bruno Maria Apollonj Ghetti e furono svolti sotto la direzione di monsignor Ludwig Kaas.

IL MITO DI PIETRO A ROMA - Un mito apostolico romano


Per secoli nessuno ha mai osato mettere in dubbio che San Pietro fu il primo Vescovo di Roma e qui venne martirizzato sotto la persecuzione di Nerone del 64 d.C.


Pochi tuttavia sanno che non esistono prove storicamente e filologicamente sostenibili che ciò sia avvenuto, che tutta la tradizione che ha tramandato tale venuta si è formata oltre un secolo dopo i fatti e che in Turchia e Siria esiste una tradizione ugualmente solida che attesta che Pietro operò tra la Palestina e la Siria, dove morì come Vescovo di Antiochia.
Il mito del soggiorno di Pietro a Roma nacque tardivamente, almeno 150 anni dopo la morte di Gesù, e venne costruito a tavolino per affermare il traballante primato del Vescovo di Roma sulle altre diocesi dell’Impero.
Come spiegare allora un fatto dato per certo dalla totalità dei cattolici?

"LA DONAZIONE DI COSTANTINO"


Il “Constitutum Constantini”, è un documento apocrifo conservato in copia nelle DECRETALI dello Pseudo-Isidoro (IX secolo) e, come interpolazione, in alcuni manoscritti del Decretum di Graziano (XII secolo), che pretende di riprodurre un editto emesso dall’imperatore romano Costantino I e risalente al 313.
 

Con esso, l’imperatore avrebbe concesso al papa Silvestro I e ai suoi successori il primato sui cinque patriarcati (Roma, Costantinopoli, Alessandria d’Egitto, Antiochia e Gerusalemme) e attribuirebbe ai pontefici le insegne imperiali e la sovranità temporale su Roma, l’Italia e l’intero Impero Romano d’Occidente.

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