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Per secoli la Chiesa Cattolica Romana ha TORTURATO le sue vittime


I SISTEMI DI TORTURA DELLA CHIESA per oltre 500 anni



Oggi non possono più uccidere così palesemente le persone a loro sgradite, ma lo spirito che hanno è il medesimo di quei tempi, infatti alcuni cattolici ricordano con nostalgia quei tempi e li vorrebbero di nuovo per far tacere tutte le voci contrarie.

Informazioni sull’Inquisizione 


L’Inquisizione è stata la più orribile macchina di crudeltà e potenza che il mondo abbia mai visto. Dal 1200 d.C. in poi la Chiesa Cattolica ha prodotto 68 milioni di vittime.
Il Sant’Uffizio che dirigeva l’Inquisizione era guidata dai monaci domenicani, ma dietro di loro erano i gesuiti ad organizzare il tutto.

Il Sant’Uffizio portava terrore ovunque arrivasse, nessuno era al sicuro.
Oggi la Chiesa Cattolica è indaffarata a riscrivere la storia dell’Inquisizione allo scopo di nascondere informazioni. I libri sull’argomento sono silenziosamente spariti da molte biblioteche. È uno dei segreti meglio mantenuti dei nostri tempi.

[Citazione dalla testimonianza: "La storia dell' ex gesuita Alberto Rivera", in cui viene citata la seguente fonte: "The other side of rome", di J. B Wilder, Zondervan Publishing House, MI USA]



Per oltre 500 anni la chiesa cattolica ha imposto la propria supremazia spirituale con la violenza, eliminando fisicamente ogni oppositore dalle zone sotto la sua influenza politica.

In tempi recenti, qualcuno prova ad operare una sorta di "revisionismo storico" per tentare di negare il crudele sterminio di milioni di persone.

Tuttavia, poichè tali crimini non erano dovuti a "deviazioni" occasio
nali, ma rappresentavano pienamente l'ortodossia cattolica, col pieno consenso dei vari papi coinvolti e di tutti gli ordini ecclesiastici, oggi disponiamo di molti documenti ufficiali, paradossalmente prodotti dalle stesse autorità ecclesiastiche cattoliche, che forniscono le dettagliatissime prove storiche delle stragi compiute in nome di Dio.

L'arroganza della chiesa cattolica era talmente sconfinata da non far comprendere, all'epoca, che tali documenti, un giorno, potevano essere visti non come "atto di fede", (come essi definivano gli omicidi degli "eretici") bensì come spietata repressione delle opinioni altrui.L'Inquisizione è l'istituzione ecclesiastica fondata dalla Chiesa cattolica per indagare e punire, mediante un apposito tribunale, i sostenitori di teorie considerate contrarie all'ortodossia cattolica.

Storicamente, l'Inquisizione si può considerare stabilita già nel Concilio presieduto a Verona nel 1184 da papa Lucio III e dall'imperatore Federico Barbarossa, con la costituzione Ad abolendam diversarum haeresum pravitatem e fu perfezionata da Innocenzo III e dai successivi papi Onorio III e Gregorio IX, con l'occorrenza di reprimere il movimento cataro, diffuso nella Francia meridionale e nell'Italia settentrionale, e di controllare i diversi e attivi movimenti spirituali e pauperistici.

Nel 1252, con la bolla Ad extirpanda, Innocenzo IV autorizzò l'uso della tortura e Giovanni XXII estese i poteri dell'Inquisizione nella lotta contro la stregoneria. Tale Inquisizione medievale si distingue dall' Inquisizione spagnola, istituita da Sisto IV nel 1478 su richiesta dei sovrani Ferdinando e Isabella, che fu estesa nelle colonie dell'America centro-meridionale e nel viceregno di Sicilia, e dall' Inquisizione portoghese, istituita nel 1536 da Paolo III su richiesta del re Giovanni III, che si estese dal Brasile, alle Isole di Capo Verde e a Goa, in India.

Allo scopo di combattere più efficacemente la Riforma protestante, il 21 luglio 1542 Paolo III emanò la bolla Licet ab initio, con la quale si costituiva l'Inquisizione romana, ossia la «Congregazione della sacra, romana ed universale Inquisizione del santo Offizio». Mentre nell'Ottocento gli Stati europei soppressero i tribunali dell'Inquisizione, questa fu mantenuta dallo Stato pontificio e assunse nel 1908, regnante Pio X, il nome di «Sacra Congregazione del santo Offizio», finché con il Concilio Vaticano II, durante il pontificato di Paolo VI, in un clima profondamente mutato dopo il papato di Giovanni XXIII, assunse nel 1965 l'attuale nome di «Congregazione per la dottrina della fede».


Papi che comandarono massacri e stragi di altri cristiani (Video)


Nella crociata indetta dal papa Innocenzo III contro i pacifici albigesi e valdesi, contrari alle dottrine di Roma e agli eccessi del clero, migliaia furono massacrati.

Papa Innocenzo III decretò che gli albigesi venissero perseguitati. “Se necessario”, disse, “potete . . . sopprimerli con la spada”. — Storia della Civiltà, Parte IV, op. cit., pagina 863.


Dunque nel 1209 Innocenzo III bandì la crociata contro gli albigesi. Albi era una delle città in cui i catari erano particolarmente numerosi, per cui i cronisti ecclesiastici chiamarono i catari albigesi (in francese Albigeois) e usarono il termine per designare tutti gli “eretici” di quella regione, inclusi i valdesi.

Il papa Innocenzo III, tuttavia, organizzò di persona una campagna militare contro gli albigesi della Francia meridionale. Questa campagna si concluse nel 1209 con lo spaventoso massacro di migliaia di albigesi a Béziers e con il rogo in massa delle vittime da parte della Santa Inquisizione. 

Una crociata, originariamente preparata per la Palestina, fu fatta deviare mediante intrighi politici affinché includesse Costantinopoli. Lì i cavalieri “cristiani” si diedero a “tre terrificanti giorni di saccheggi, assassini, lussuria e sacrilegi”. Nei confronti di chi? Di altri “cristiani”! Uno storico dice: “Persino le chiese furono spietatamente depredate”.
Il calvinismo si propagò in Francia, dove gli ugonotti (come vennero chiamati i protestanti calvinisti francesi) subirono violenta persecuzione per mano dei cattolici.

La popolazione cattolica veniva istigata dai suoi capi contro gli ugonotti. A Tolosa gli ecclesiastici cattolici diedero questa esortazione ai loro seguaci: “Uccidete tutti, saccheggiate; noi siamo i vostri padri. Vi proteggeremo”. 

Con la loro violenta repressione il re, i parlamenti, i governatori e i capitani diedero l’esempio, e le masse cattoliche lo imitarono.Venuto a sapere del massacro, papa Gregorio XIII ordinò una cerimonia di ringraziamento e inviò le sue congratulazioni a Caterina de’ Medici. Fece pure coniare una speciale medaglia per commemorare la strage degli ugonotti e fece eseguire un affresco del massacro con le parole: “Il papa approva l’uccisione del Coligny”.

BREVE STORIA DEL PAPATO


Vogliamo ora esaminare per sommi capi la storia del papato al fine di comprendere come sia potuto accadere che dall’antica Chiesa di Roma, la cui fede era pubblicata per tutto il mondo, sia sorto questo piccolo Stato comandato da colui che si dice il vescovo di Roma e il successore di Pietro il quale possiede un enorme potere spirituale su centinaia di milioni di persone di tutto il mondo.

Traccerò la storia del papato parlando sia dell’origine del potere spirituale che di quello temporale soffermandomi di volta in volta su quegli eventi che hanno contribuito maggiormente a sviluppare questi poteri; mi soffermerò anche a parlare di alcuni papi contraddistintisi per la loro arroganza, doppiezza, empietà, sete di denaro e di sangue, e per la loro dissolutezza e di alcune stragi e guerre avvenute per opera dei papi o per la conquista del seggio papale o per la conservazione del trono pontificio, o per la salvaguardia degli interessi e dei territori del papato o per accrescere il proprio territorio di giurisdizione.

Le torture, le prigionie, e le sentenze capitali inflitte ‘nel nome di Dio’ dall’Inquisizione

Vediamo di spiegare brevemente che cosa era e come agiva. L’Inquisizione era uno speciale tribunale ecclesiastico che aveva come scopo quello di combattere e sopprimere l’eresia. [1]
Il papato lo istituì quando constatò la sua impotenza dinanzi ai progressi dei Catari e dei Valdesi. Il papa che la istituì fu Gregorio IX (1227-1241) il quale tra il 1231 e il 1234 istituì per l’Europa dei tribunali d’Inquisizione, presieduti da degli inquisitori permanenti, i quali esercitavano i loro poteri entro determinate circoscrizioni. [2]

La persecuzione contro gli Anabattisti

Furono chiamati inizialmente Anabattisti perché ribattezzavano coloro che erano stati battezzati da fanciulli non considerando valido il battesimo dei neonati. Comparvero in Europa nel primo ventennio del sedicesimo secolo; erano, oltre che contro il pedobattesimo e le altre imposture del papato, contro il prestare giuramento, erano antimilitaristi e contrari a qualsiasi uso di forza o per offesa o per difesa. [1]
E per queste ragioni essi furono crudelmente perseguitati dalla chiesa papista. [2]

La persecuzione contro gli Ugonotti in Francia

Gli effetti della Riforma iniziata in Germania si fecero sentire anche in Francia, dove molte migliaia di persone adottarono i principi della Riforma dando importanza alla Bibbia in questioni di fede e di morale ed alla dottrina della giustificazione per fede. Anche costoro, come tutti quelli che adottarono questi prin­cipi, furono chiamati dalla curia romana Protestanti. Essi in seguito furono chiamati Ugonotti. 

Contro di loro furono ordite persecuzioni da parte di Francesco I e di Carlo IX. A proposito della persecuzione ordita da Carlo IX contro gli Ugonotti ci sono le prove che fu l’allora papa Pio V (1566-1572) a fomentarla e ad incorag­giarla. 

La persecuzione contro i Valdesi

Nel 1179 il concilio del Laterano, sotto Alessandro III, affermò contro gli eretici: ‘…tutti i fedeli devono opporsi energicamente a questa peste (catari, ecc.) ed anche prendere le armi contro di essi. I beni di questa gente saranno confiscati e sarà permesso ai principi di ridurli in schiavitù. Chiunque, seguendo i consigli dei vescovi, ecc., prenderà le armi contro di essi, avrà una remissione di due anni di penitenza e sarà, come tutti i crociati, posto sotto la protezione della Chiesa’.[1]

E nel 1208 per ordine di Innocenzo III, che si rifece al suddetto canone, ci fu una dura persecuzione contro i Catari e gli Albigesi nel sud della Francia: le vittime secondo alcuni ammontarono ad oltre sessantamila persone.[2] 

Le persecuzioni contro i Valdesi, gli Ugonotti, gli Anabattisti e i Pentecostali

A questo punto fratelli voglio parlarvi di diverse cose che il papato nel corso dei secoli passati ed anche in questo nostro secolo ha fatto e detto contro coloro che si separarono dalla chiesa cattolica a motivo della loro fede nel Vangelo. Il tempo verrebbe meno se dovessi mettermi a parlare di tutte le persecuzioni che secoli fa i papi qui in Europa perpetrarono contro tanti uomini che predicarono la parola della fede, che predicarono contro la tradizione della chiesa papista, che fecero di tutto per fare avere al popolo le Scritture tradotte nella loro lingua. Mi limiterò quindi a parlare solo di alcune di queste persecuzioni eccitate da papi sanguinari, violenti e spietati.

PERSECUZIONI IN ITALIA DEI CATTOLICI ROMANI


L’Italia è stata sempre un paese di violenta e qualche volta crudele intolleranza religiosa. Attraverso i secoli migliaia e migliaia di cristiani hanno versato il loro sangue generoso per la testimonianza dell’Evangelo e molte volte delle intere colonie di credenti sono state passate per le armi per tentare di soffocare con la loro morte, la proclamazione della verità.
Quando parlo dell’Italia, non intendo riferirmi al poderoso Impero romano che da Nerone in poi ha organizzato e condotte le sue sanguinose persecuzioni contro i cristiani; ma voglio parlare esclusivamente delle repressioni esercitate soprattutto, per influenza del cattolicesimo ufficiale, dall’epoca dei primi Valdesi ai giorni nostri.

STORIA DELLA CHIESA E DEI SUOI CRIMINI


"AMMAZZATELI TUTTI, DIO RICONOSCERA' I SUOI" 

La storia della Chiesa cattolica romana, dei suoi legami con i poteri istituzionali e delle sue barbarie di Werner Weick



I SISTEMI DI TORTURA DELLA CHIESA CATTOLICA

Per oltre 500 anni la chiesa cattolica ha imposto la propria supremazia spirituale con la violenza, eliminando fisicamente ogni oppositore dalle zone sotto la sua influenza politica.

In tempi recenti, qualcuno prova ad operare una sorta di "revisionismo storico" per tentare di negare il crudele sterminio di milioni di persone.

TRADURRE LA BIBBIA? Un lavoro pericoloso

John Wycliffe, che per primo tradusse la Bibbia in inglese, fu dissotterrato, bruciato e le sue ceneri vennero gettate nel fiume.

William Tyndale, che per primo tradusse la Bibbia in inglese dagli originali, fu garrottato, bruciato e le sue ceneri furono gettate nel fiume.


Giovan Luigi Pascale, che preparò un Nuovo Testamento italiano-francese introducendo in Italia la suddivisione in versetti, fu impiccato, bruciato e le sue ceneri vennero gettate nel fiume Tevere.

Lo Stato Vaticano non aveva un buon rapporto con la Bibbia!



Fonte: http://www.laparola.info/tradurre-la-bibbia-un-lavoro-pericoloso

LE VITTIME DELL' INQUISIZIONE - Per non dimenticare



Non ci sono parole e non ve ne saranno a commentare la lista che segue. Le parole sarebbero inutili e si perderebbero nel nulla:


- PAPA CLEMENTE V

Fra Dolcino, per nulla intimorito dalle minacce dell'Inquisizione, si scaglia contro Clemente V accusandolo di immoralità. Ridotto a brandelli il suo corpo viene bruciato al rogo. 13 marzo 1307

Suor Margherita e Frate Longino insieme ad oltre mille seguaci dell'eretico Dolcino, bruciati al rogo. 1307.

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