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Vaticano & Gesuiti S.p.a. paradiso delle multinazionali


"Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci" (Matteo 7:15)


L'autore di questo libro prevede che verrà il giorno, magari tra un migliaio di anni, in cui il Vaticano cesserà di funzionare come un'istituzione religiosa e assumerà in tutto e per tutto le funzioni di una grande impresa finanziaria. La transizione dall'una all'altra veste sarà meno difficile di quanto possa sembrare, proprio perché man mano che il cattolicesimo andrà accentuando la propria decadenza come grande religione, le ricchezze della Chiesa potranno più facilmente infiltrarsi in qualsiasi campo dell'economia mondiale. Allora, finalmente, il magnate installato al di là del Tevere potrà liberarsi della sua veste di pietà; allora, finalmente, il Vaticano rivelerà l'autentica estensione dei suoi interessi economici.”

Nino lo Bello - L'Oro del Vaticano
 [anno di pubblicazione: 1971]


Sotto potete leggere due articoli interessanti che affrontano l'evolversi dei rapporti che la Corporation più ricca del mondo, la Vaticano & Gesuiti S.p.a., la "chiesa povera" del gesuitico Bergoglio, intrattiene con le più svariate multinazionali della consulenza finanziaria e manageriale; nel frattempo continuano i gesti "filantropici" del capo della Corporation "religiosa" multimiliardaria, ed egli è in procinto di essere dichiarato santo perché ha donato "ben" 200 euro ad una povera e disgraziata anziana di Marghera.

Il tesoro del Vaticano vale almeno 10 miliardi

Investimenti in immobili, azioni, oro, valute pregiate. Dall’Apsa allo Ior, la prima mappa della holding pontificia che gestisce in Italia e in Europa il tesoro della Santa Sede. Per la quale si è scatenata un’altra guerra di potere

Di Emiliano Fittipaldi - 17 luglio 2014

Immobili, azioni, oro, valute pregiate per un valore superiore a dieci miliardi di euro. “L'Espresso” nel numero in edicola domani presenta la prima analisi completa degli investimenti della Santa Sede in tutta Europa, radiografata da Emiliano Fittipaldi grazie a documenti riservati e bilanci interni.

Cardinali milionari: la mappa delle proprietà private del clero


A regalare le prime risposte documentate è il nuovo libro-inchiesta di Mario Guarino (“Vaticash”, ed. Koinè), il giornalista investigativo che più di vent’anni fa svelò molti segreti di Silvio Berlusconi quando era solo “il signor tv”. Dopo aver ripercorso i vecchi e nuovi intrighi ecclesiastici, dall’Ambrosiano allo Ior, dalle collusioni mafiose alle cricche edilizie e finanziarie, Guarino espone i risultati di mesi di ricerche catastali sui patrimoni personali di oltre cento alti prelati, con dati aggiornati all’aprile 2014.

La fabbrica del "SANTO SUBITO!"

Quanto costa diventare santi? È la domanda che ha spinto Papa Francesco a indagare sui conti delle cause di beatificazione e di canonizzazione. Ma il 31 agosto, data stabilita per ottenere delle risposte e dei numeri, sul tavolo del Pontefice non è arrivato nessun dossier.[...]

“Ogni causa di beatificazione fa storia a sé”
, sottolinea il giornalista di Famiglia Cristiana
 Saverio Gaeta, precisando che le spese vive si aggirano complessivamente intorno ai 15mila euro.


Questa cifra comprende i diritti della Santa Sede e i compensi dei medici, dei teologi e dei vescovi che studiano e giudicano le cause.

IL FORTE RAPPORTO TRA LE FINANZE VATICANE E LE FINANZE MASSONICHE


Esiste un forte rapporto tra finanza massonica e finanza Vaticana, che secondo l’ex direttore finanziario dell’Eni Florio Fiorini, ‘che conosce come pochi i rapporti tra finanza e poteri occulti, i canali sotterranei attraverso i quali si decidono le sorti del denaro’ (Ferruccio Pinotti, Fratelli d’Italia, pag. 370), si è venuto a creare con Giovanni XXIII (che fu eletto papa nel 1958), che risulta infatti essere stato affiliato alla massoneria. 

I GESUITI E LA MASSONERIA

GESUITI: IL RUOLO DEI GESUITI E DELLA “CHIESA” CATTOLICA NEL CORSO DELLA STORIA E NEL CONTROLLO DELLE ORGANIZZAZIONI PROTESTANTI E PSEUDO-CRISTIANE


(Intervista ad Eric Phelps, autore del libro Vatican assassins)
Clicca qui per scaricare il libro di Eric Phelps “Vatican assassins”


Gabriele Amorth: ‘Anche nella Chiesa c'è una massa di massoni. E anche tra i cardinali ce ne sono, …’



Vi propongo questo interessante articolo dal titolo ‘Il numero uno degli esorcisti: “Monti (e non solo) massone” a firma di Stefano Lorenzetto apparso su il Giornale.it, e che fa comprendere molto bene come nella Chiesa Cattolica Romana COMANDA la Massoneria. 

Ma c’è un’altra ragione per cui posto questo articolo, ed è questa: per farvi capire che dovunque c’è in ballo il potere ecclesiastico c’è di mezzo la Massoneria, e quindi non illudetevi perchè anche in mezzo a tante denominazioni e organizzazioni evangeliche è la stessa cosa, vale a dire, COMANDA la Massoneria. Chi ha orecchi da udire, oda.

IOR e Massoneria



Ufficialmente la Banca Vaticana è nota come l’Istituto per le Opere di Religione o IOR. In ogni caso la religione ha ben poco a che fare con la Banca, a meno che ci si riferisca ai cambiavalute che si sono nella Chiesa. Mentre i cambiavalute stavano semplicemente fornendo un servizio, in modo che le tasse del tempio potessero essere pagate, la Banca Vaticana è stata coinvolt
a in evasione fiscale, imbrogli finanziari e riciclaggio di oro nazista. Il Papa, come unico azionista della Banca Vaticana, è uno degli uomini più ricchi al mondo e, per associazione, uno dei meno etici.

COME MUSSOLINI FINANZIO' IL PAPA E COME VENNERO INVESTITI I SOLDI DEL VATICANO

Lo Stato italiano si obbligò a dare parecchio denaro al Vaticano, nella Convenzione Finanziaria si legge all’art. 1 che ‘l’Italia si obbliga a versare, allo scambio delle ratifiche del Trattato, alla Santa Sede la somma di lire italiane 750.000.000 (settecentocinquanta milioni) ed a consegnare contemporaneamente alla medesima tanto consolidato italiano 5 per cento al portatore (col cupone scadente al 30 giugno p.v) del valore nominale di lire italiane 1.000.000.000 (un miliardo)’.

IL NUOVO PRESIDENTE DELLO IOR E' UN ILLUMINATO FABBRICANTE DI NAVI DA GUERRA.

Ernst von Freyberg, l'ultima nomina di Benedetto XVI prima del ritiro, è un avvocato tedesco membro dei "Cavalieri di Malta", la potente elite illuminata all' interno del Vaticano nonché presidente della Blohm + Voss, una azienda di costruzioni navali che fabbricò le navi da guerra della Germania nazista ed ancora oggi costruisce navi di ogni genere ma soprattutto NAVI DA GUERRA.

https://www.facebook.com/ControLaMassoneria?fref=ts


I.O.R. (Istituto per le Opere Religiose)

Lo IOR è la banca centrale del Vaticano ed è allo stesso tempo riconosciuto come un istituto di credito ordinario. 

E' stato creato nel 1941 da PIO XII con la funzione di amministrare i capitali degli ordini religiosi, degli istituti religiosi maschili e femminili, delle diocesi, delle parrocchie e degli organismi vaticani di tutto il mondo.


E' una banca molto particolare, infatti non ha sportelli, in compenso ha molti clienti. Lo IOR è stato e continua ad essere molto ambito per chi possiede capitali che vuol far passare "inosservati". I suoi bilanci sono noti solo al Papa e a tre cardinali.

REPORT: L'IMPERO FINANZIARIO VATICANO

Puntata RAI "Il boccone del prete"

UN INTERESSANTE DOCUMENTARIO-INCHIESTA DI QUELLI DI REPORT, CHE CONFERMA COSA È VERAMENTE LA CHIESA CATTOLICA ROMANA


“Lo stato della Città del Vaticano ha tre bilanci: quello della Santa Sede, quello dello Stato Vaticano, quello dell’obolo di San Pietro, cioè le offerte che giungono al Papa da tutto il mondo.
Sono venti anni che è stato introdotto “l’otto per mille”  e l’ incasso passa dai 210 milioni di euro del 1990 al miliardo e nove milioni del 2009.

IL VATICANO: UNA BANCA MONDIALE PER IL CONTROLLO DELL’ECONOMIA

Il Vaticano chiede l’istituzione di una sorta di banca planetaria, ossia un’autorità mondiale che regoli l’economia e la finanza. 

Lo fa attraverso un documento intitolato “Per una riforma del sistema finanziario e monetario internazionale nella prospettiva di un’attività pubblica a competenza universale”.

Nell’ atto, presentato oggi, il Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace sostiene che “occorre riscoprire la logica di fondo, di pace, coordinamento e prosperità comune, che portarono agli accordi di Bretton Woods, per fornire adeguate risposte alle questioni attuali.

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