Papa Francesco promuove i principi della Massoneria


Guardando e ascoltando questo video realizzato pochi giorni fa («Il Video di Papa Francesco sul dialogo interreligioso, per la Rete Mondiale di Preghiera del (Apostolato della Preghiera)» inorridirete, perché c’è l’ennesima conferma che Francesco, il capo della Chiesa Cattolica Romana, sta promuovendo nel mondo i principi della Massoneria, tra cui quello della fratellanza universale perché sostanzialmente lui afferma che siccome tutti gli uomini sono figli di Dio devono unirsi e collaborare assieme.
SUONATE LA TROMBA, FRATELLI,
SUONATELA. E non vi lasciate ingannare dalle sue menzogne, ma confutatele con ogni franchezza. Francesco è uno strumento nelle mani della Massoneria e degli Illuminati per la creazione della religione unica mondiale. Francesco è un servo di Satana e con questo video lo ha confermato per l’ennesima volta. Nessuno si illuda.

Chi ha orecchi da udire, oda
http://giacintobutindaro.org/2016/01/09/il-video-del-papa-dialogo-interreligioso/

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Il Papa in videomessaggio: il dialogo tra religioni porti pace e giustizia «Il dialogo sincero tra uomini e donne di religioni differenti porti frutti di pace e giustizia». È l’auspicio di papa Francesco in un videomessaggio con una meditazione sulla sua intenzione universale di preghiera per il mese di gennaio. Si tratta di un’iniziativa inedita promossa dall’Apostolato della Preghiera che ha chiesto al Pontefice di affidare le sue intenzioni mensili a un breve videomessaggio, letto in spagnolo e tradotto in dieci lingue. 

«Nel videomessaggio sono presenti esponenti di altre religioni, cattolica, ebraica, musulmana, buddista, ognuna delle quali professa la fede nel proprio Dio e tutte insieme dichiarano di credere nell’amore», riferisce Radio vaticana. 

«La maggior parte delle persone sulla terra si dichiarano credenti e questo dovrebbe portare a un dialogo tra le religioni». Muove da una constatazione papa Francesco nel suo primo videomessaggio per le intenzioni di preghiera mensili, dedicata in questo gennaio al dialogo interreligioso. Un tema particolarmente caro al Pontefice e di urgente attualità, in un mondo che vede purtroppo anche conflitti e violenze perpetrate in nome di Dio. 

«Solo attraverso il dialogo – è dunque il monito di Francesco – potremo eliminare l’intolleranza e la discriminazione». Il dialogo interreligioso, prosegue il Papa, è «una condizione necessaria per la pace nel mondo». E aggiunge che «non dovremmo smettere di pregare per questo e collaborare con chi la pensa diversamente». 

«Confido in voi – invita il Papa – per diffondere la mia petizione di questo mese: perché il dialogo sincero fra uomini e donne di religioni differenti porti frutti di pace e di giustizia». Molti, sottolinea, «pensano in modo diverso, sentono in modo diverso. Cercano Dio o trovano Dio in diversi modi». Alcuni, rileva, «si dicono agnostici, non sanno se Dio esiste o no. Altri si dichiarano atei». 

«In questa moltitudine – conclude Francesco – in questa ampia gamma di religioni e assenza di religioni, vi è una sola certezza: siamo tutti figli di Dio».

http://www.lastampa.it/2016/01/06/vaticaninsider/ita/nel-mondo/il-papa-in-videomessaggio-il-dialogo-tra-religioni-porti-pace-e-giustizia.html

Ana Azanza Elìo: “L’Opus Dei è la più grande setta nella storia della Chiesa”


Ana Azanza Elìo: “L’Opus Dei è la più grande setta nella storia della Chiesa”

[…] Si può davvero affermare che l’Opus Dei è un culto?

«L’Opus Dei è una setta e lo si vede da molte cose:
 
– il controllo così totalizzante sulle coscienze;


– la manipolazione dell’informazione;


– il fatto che all’interno si leggono praticamente solo libri scritti o editi delle sue case editrici;


– il fatto che ti lasciano vedere il mondo solo come all’Opera conviene di più.

È il pensiero monocolore e unidirezionale nel senso più stretto. Tu non pensi, loro pensano per te.» […]

«L’Opus Dei è la più grande setta nella storia della Chiesa.» […]

Cosa dovrebbero fare il governo spagnolo e l’Unione Europea al fine di proteggere le persone da certi episodi che avvengono nell’Opus Dei?


«Non ho conoscenze approfondite di diritto, ma dovrebbero prendere sul serio questa tematica e incominciare a svolgere indagini sui modi coi quali l’Opus Dei fa provvista di denaro, su come lo investe, quali escamotage finanziari e fiscali utilizza. Ci sono molte cose che non sono normali. Dovrebbero vigilare sui conti dell’Opus Dei, compiere gli accertamenti che si fanno per fermare le bande di mafiosi. Anche nell’Opus Dei ci sono scheletri negli armadi.»


Perché ha scritto un libro sull’Opus Dei?


«Perché altre persone non passino attraverso la stessa esperienza in cui sono passata io. Mi hanno etichettato come una persona malata, sono sicura che questa calunnia giunge all’orecchio perfino di Giovanni Paolo II.»

Cosa suggerire a una famiglia il cui figlio è oggetto di un «interesse» da parte dell’Opus Dei?
 
«Che vadano alla polizia e sporgano denuncia…»

[Parole di ‘Ana Azanza Elìo‘, ex numeraria, tratte dal libro “Opus Dei segreta”, di Ferruccio Pinotti, pagg. 158, 159]


Fonte: https://labuonastrada.wordpress.com 

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